Da diversi anni, ormai, è disponibile in commercio un vaccino antinfluenzale trivalente, cioè che contiene tre differenti ceppi (due di tipo A e uno di tipo B) del virus influenzale. I laboratori di produzione preparano per ogni autunno un vaccino nuovo, sulla base di quanto è possibile prevedere dalle caratteristiche del virus dell’anno precedente e dalle prime segnalazioni di contagio nel mondo.

Per preparare il vaccino, i virus dell’influenza vengono prima coltivati in uova di pollo, poi uccisi; si parla quindi di vaccino inattivato. Nei vaccini destinati all’infanzia (che risultano causare minori complicazioni) i virus vengono spezzettati in piccole parti (vaccini split) o trattati in modo da isolare solo microscopiche particelle del virus (vaccini a "sub-unità"). Alla componente virale possono essere aggiunte particolari sostanze che aumentano la risposta dell’organismo alla vaccinazione.

I vaccini antinfluenzali si somministrano per via iniettiva.

Altro su: "Le caratteristiche del vaccino contro l'influenza"

Influenza A in gravidanza: 9 consigli
Influenza da virus A/H1N1 in gravidanza: 9 consigli per le mamme in attesa.
Vaccino contro l'influenza
Vaccinarsi è il modo migliore di prevenire e combattere l'influenza.
Vaccino contro l'influenza per via nasale
Un nuovo modo di vaccinare contro l'influenza con uno spray nasale.
I sintomi dell'influenza
L'influenza si manifesta con febbre, brividi di freddo, mal di testa, dolori muscolari diffusi e marcata spossatezza.
Quando non si fa il vaccino contro l'influenza
Poche sono le situazioni in cui è meglio non fare la vaccinazione. I consigli del Pediatra.
Si può allattare con l'influenza?
L'influenza non è una controindicazione all'allattamento. Si può ridurre il contagio mentre si allatta mettendo una mascherina.