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Praticare attività fisica non competitiva, avendo escluso preventivamente, l’eventuale presenza di controindicazioni cliniche, fa parte di uno stile di vita salutare.
a cura di: Dott. Gaetano Iachelli (medico sportivo)
Ho un bimbo di due mesi e ora vorrei ricominciare a fare un po' di sport per tornare in forma. Posso correre anche se allatto?
Praticare attività fisica non competitiva, in maniera moderata e costante e avendo escluso preventivamente, con un’attenta visita medico sportiva, l’eventuale presenza di controindicazioni cliniche evidenti o anche misconosciute, fa parte di uno stile di vita salutare che sostiene tutte le funzioni del nostro organismo in ogni circostanza della nostra vita e quindi anche durante l’allattamento.
Inoltre è possibile, grazie un’adatta prescrizione dell’esercizio, ottenere specifici risultati di salute non solo in senso preventivo ma anche terapeutico, in riferimento a conseguenze naturali del parto quali inestetismi, sovrappeso, irregolarità dell’umore, ritenzione idrica, irregolarità fame/sazietà, irregolarità sonno, dismetabolismi.
Contrariamente a quanto spesso paventato, nelle donne in allattamento che praticano attività fisica, oltre ad ottenere gli innegabili effetti benefici (cardiovascolari, circolatori, respiratori, metabolici, neurologici), è stato ampiamente dimostrato che rimangono inalterate le qualità del latte (esiste addirittura uno studio – University of North Carolina – che evidenzia un maggiore contenuto di grassi polinsaturi nel latte materno che rendono più benefico l’alimento).
L’eccesso di attività fisica o la pratica competitiva della stessa, invece, può costituire un rischio sia in riferimento al sistema immunitario della mamma, con deficit transitori e possibili affezioni, sia a causa dell’ acidificazione del latte che comporta però solo alterazione del gusto e non della qualità.
In generale quindi, per chi gode di una condizione di buona salute, il consiglio del medico dello sport è di muoversi con regolarità e moderazione, con attività aerobiche per circa 30 min. per tre volte a settimana, aggiungendo 1-2 volte esercizi di muscolazione, senza strafare soprattutto a carico degli addominali evitando di sollecitare eccessivamente il perineo finchè lo stesso non riacquisti pienamente la sua capacità contrattile.
Per chi è affetta da qualche problema di salute, il movimento, grazie ad una specifica prescrizione, può costituire una valido presidio naturale di cura e ripresa, mantenendo inalterato il latte materno e quindi la salute del neonato.
20/9/2011
22/6/2018
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