1. Sono un papà di un bambino di 3 anni e mezzo che soffre (di media ogni 15/20gg) di violenti raffreddori complicati alle volte in adenoiditi o peggio ancora (in rari casi fortunatamente) in otiti. Il mio pediatra mi ha consigliato (oltre che l'antibiotico nei casi di complicanza batterica) una cura per aereosolterapia con un composto fatto da AMBROXOL e BECLOMETASONE DIPROPIONATO, diluiti con soluzione fisiologica. Volevo sapere, visto che mi è stata consigliata anche come prevenzione tra un raffreddore e l'altro (sono circa 20 gg - 1 volta al giorno - che la sto praticando) se possono esserci gravi contrindicazioni all'uso prolungato di questi due farmaci e quindi è meglio smettere non appena il raffreddore è passato . domanda 2. Sono il papà di una bambina di 18 mesi che soffre di dermatite atopica. La mia bambina è stata sottoposta ad una biopsia all'intestino per accertarsi che non soffrisse di celiachia, dopo che degli esami del sangue sull'immunoglobulina antiglutine avevano dato dei valori fuori dalla norma. Dall'esame è risultato che non si tratta di celiachia, ma è stato trovato che è presente "infiltrato eosinofilo nella mucosa intestinale, caratteristico dei soggetti atopici". Per curare questo mi è stato prescritto un medicinale utilizzato per l'areosol, [nome farmaco] a base di beclometasone dipropionato, da somministrare 15 min prima dei pasti per tre volte al giorno. La cura dovrebbe essere seguita per tre mesi. Sul foglietto che accompagna il farmaco è scritto di controllare i pazienti nel corso di trattamenti prolungati nell'improbabile evenienza di alterazioni della funzionalità surrenalica. Vorrei sapere quali possono essere i sintomi di una alterazione della funzionalità surrenalica ed avere un vostro parere.

Il principio farmacologico denominato beclometasone dipropionato appartiene alla classe dei farmaci corticosteroidi topici per uso inalatorio (aerosol e spray). E' un derivato cortisonico caratterizzato da scarso assorbimento sistemico (cioè generale) e viene usato prevalentemente nella terapia e profilassi dell'asma bronchiale, della rinite allergica, della sinusite e in tutte le allergopatie.

La sua azione antiinfiammatoria, infatti, si può sfruttare sia in fase acuta che come prevenzione, anche per lunghi periodi. Se la quantità inalata supera i 2 mg/die si possono avere alterazioni della funzione ipofisi-surrene, con rischio di alterazione della funzionalità surrenalica. Il surrene è una ghiandola endocrina posta sul polo renale superiore che produce i corticosteroidi naturali e gli ormoni androgeni).

Gli effetti delle alte dosi di corticosteroidi assunte come farmaci sono: iperglicemia (diabete), arresto della crescita, osteoporosi, atrofia muscolare, ipertensione, obesità, ipocalcemia, iposodiemia, ipopotassiemia, tendenza allo sviluppo di infezioni, ipertensione endocranica, tromboembolie. Nonostante questo quadro "allarmante" si può affermare che il beclometasone dipropionato viene assorbito molto scarsamente a livello metabolico generale, svolgendo la sua azione prevalente in superficie, sulle mucose. Il suo uso corrente (che comunque va sempre lasciato alla valutazione del Pediatra), non presenta quindi pericoli particolari.

Non possediamo, invece, dati scientifici sull'uso del beclometasone usato per os per curare la dermatite atopica, come nel caso citato dalla seconda domanda. Il razionale di questo uso è probabilmente quello di attenuare l'infiammazione allergica a livello locale (intestinale), estendendo una pratica clinica che è stata verificata solo per le vie aeree. Analoga ipotesi era stata formulata per un altro prodotto, a base di cromoni (anch'essi farmaci per la prevenzione dell'asma e dell'allergia respiratoria), ma attualmente non è più praticata.

A prescindere da ovvie ragioni di prudenza professionale, che invitano a non derogare dalle indicazioni riportate sui foglietti illustrativi (la sperimentazione va lasciata a chi sa e può farla), tale uso lascia comunque ampi margini di dubbio, legati principalmente alle alterazioni che il farmaco subisce a livello dello stomaco (digestione-disattivazione ad opera dei succhi gastrici).

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