Ho una bambina di quattro anni che dovrei sottoporre ad intervento di adenoidi. Ho letto su un giornale italiano che in America il giornale Pediatrics ha pubblicato una ricerca dalla quale risulta che dopo un trattamento di circa sei mesi con uno spray a base di cortisone si è ottenuta la riduzione del 82% delle adenoidi nei bambini trattati. Vorrei saperne di più.

L'articolo a cui fa riferimento è stato pubblicato sul numero di marzo 1995 della prestigiosa rivista pediatrica americana Pediatrics. Lo studio riguarda un numero abbastanza limitato di bambini (17), di età compresa tra i 5 e gli 11 anni, che presentavano ipertrofia adenoidea e conseguenti sintomi di ostruzione delle vie nasali quali respirazione cronica con la bocca aperta, voce nasale, respiro russante, mal d'orecchie, disturbi del sonno, enuresi notturna (incapacità a trattenere la pipì quando il bambino dorme di notte), ecc. I pazienti assumevano uno spray a base di cortisone (il nome esatto è beclometasone dipropionato) alla dose di due spruzzi per narice due volte al giorno per otto settimane seguita da un trattamento di altre 16 settimane a dosaggio dimezzato (uno spruzzo per narice due volte al dì). Durante le otto settimane dello studio tutti i soggetti hanno risposto al trattamento con una riduzione delle dimensioni delle adenoidi e un miglioramento della sintomatologia ostruttiva delle vie nasali; in particolare si è osservata una diminuzione della frequenza degli episodi di enuresi notturna e delle patologie intercorrenti a carico dell'orecchio. Tale sollievo dall'ostruzione adenoidea delle vie nasali è stato mantenuto e potenziato anche nelle successive 16 settimane a dosaggio ridotto.

Gli autori dello studio ipotizzano che il cortisone per via endonasale agisca attraverso uno o più dei seguenti meccanismi: riduzione diretta del volume adenoideo, riduzione della infiammazione delle adenoidi, del naso e della faringe, e/o diminuzione dell'importanza delle adenoidi come focolaio di infezione.

È importante inoltre insegnare al bambino (o alla sua famiglia) la corretta posizione al momento dell'erogazione con lo spray nasale: collo flesso, piegato in giù, con il flacone tenuto in posizione verticale in modo da dirigere il getto verso la cavità nasale posteriore, per consentire una migliore distribuzione del cortisone. In conclusione il beclometasone dipropionato somministrato attraverso spray nasale sembra poter rappresentare una valida alternativa medica all'intervento chirurgico di adenoidectomia o, quanto meno, una possibilità terapeutica di prova prima dell'intervento.

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