Il mio bambino, Simone, di 10 mesi e mezzo dorme la notte circa dalle 21,30 alle 6,30 ma il suo sonno è caratterizzato da numerosissimi risvegli. Il suo pediatra mi ha consigliato di dargli uno sciroppo, il ... [nome commerciale della Niaprazina] per una decina di giorni. Durante il periodo di somministrazione Simone ha dormito più tranquillamente, ma terminati i dieci giorni ha ripreso a svegliarsi varie volte nel corso della notte. Vorrei avere delle notizie riguardo al ... [nome commerciale della Niaprazina] (se è dannoso e crea assuefazione), e vorrei sapere se glielo posso ancora somministrare e per che periodo di tempo al massimo.
L'alternanza sonno veglia rientra nella ritmicità biologica dell'uomo. Il sonno non è un fenomeno passivo, ma attivo, caratterizzato dall'alternarsi di: sonno non REM, in cui il respiro, il battito cardiaco ed il tono muscolare sono regolari (tipico sonno profondo); sonno REM, con valori simili alla veglia, respiro e battito cardiaco irregolari (tipico sonno con sogni). Nella notte si alternano le due fasi. Anche se il bambino piccolo trascorre la maggior parte del sonno nella fase non Rem o sonno profondo, in particolari periodi (come quello dell'eruzione dei dentini, delle coliche gassose, o per un regime alimentare non congruo , o per uno stato di tensione tra mamma e bimbo, ecc..) il numero dei risvegli può aumentare.
Non esiste praticamente mai un vero problema di insonnia patologica nel bambino, ma questi risvegli possono facilmente rappresentare un elemento di disturbo: il bimbo viene messo a letto, dopo 2 o 3 ore si sveglia, può continuare a piangere rimanendo in uno stato di veglia parziale o chiamare espressamente la mamma e rifiutarsi di dormire. Questa evenienza riguarda un bambino su quattro entro i primi 3 anni di vita come evento ripetuto, ma la sua frequenza è senz'altro maggiore come episodio unico. In questi casi è possibile somministrare la Niaprazina (1mg/kg) la sera per un periodo transitorio (8 - 10) giorni, al fine di ridare l'abitudine al sonno continuo.
Questo farmaco appartiene alla classe degli antistaminici: sono farmaci che hanno una prevalente azione antiallergica, ma causano sedazione e aumento dell'appetito; in rari casi possono causare la reazione contraria (effetto paradosso) e, invece di dare sonnolenza, provocano un intenso stato di agitazione: se così accade, vanno sospesi.
Altro su: "Risvegli notturni e farmaci"
- Fatica a prendere sonno
- Anche dopo una giornata stancante, la sera fatica a prendere sonno e di conseguenza si agita.
- Niaprazina - Un farmaco per far dormire i bambini
- La niaprazina è un farmaco per far dormire i bambini piccoli con problemi di sonno. Cosa consiglia la psicologa per risolvere la situazione.
- Piedi piatti e posizione nel sonno
- La posizione del sonno non ha particolare effetto sulla struttura del piede piatto. Non si può parlare di piede piatto nei primi due anni di vita.
- Curiosità sulla culla
- Alcune curiosità sull'oggetto che accompagna i sogni dei nostri bebè: la culla. Lo sapevi che nell'antica Roma si profumavano le culle? Scopri come.
- SIDS: morte improvvisa del lattante
- La SIDS (morte improvvisa del lattante) è una tragedia per tutta la famiglia. Le cause.
- Crisi d'angoscia
- Le crisi d'angoscia sono una normale fase della vita di un bambino, nella quale il piccolo sperimenta la paura di staccarsi dalla madre.