Alla mia bambina di sei anni stata diagnosticata un'ipermetropia con una carenza di otto diottrie in entrambi gli occhi. Ho ricevuto pareri discordanti da parte di due diversi specialisti in relazione alle lenti correttive.
Ossia: il primo mi ha prescritto di iniziare con delle lenti a gradazione più bassa rispetto alla carenza riscontrata, per poi aumentarla gradatamente nel tempo;
il secondo, viceversa (da otto scendere via via). Vorrei sapere innanzitutto se vero che la bambina potrà guarire completamente con l'utilizzo delle lenti e quale delle due procedure prescritte devo seguire.
Vi pregherei di darmi una risposta urgentemente in quanto devo provvedere all'acquisto degli occhiali.

Esistono diversi approcci nella gestione dell'ipermetropia. In assoluto quella che ritengo più giusta è senz'altro la prescrizione totale del difetto. La prima e più importante è la valutazione della papilla ottica, che potrebbe svelare un aspetto più piccolo e congesto, quindi misurare il tono oculare per poter escludere un nanoftalmo (in cui la pressione oculare può essere elevata). In ultimo effettuare una ecografia, per individuare un ispessimento sclerale.

Altro su: "Come si corregge l'ipermetropia?"

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