Nel primo trimestre di gravidanza, all'incirca il 60% delle donne presenta nausea, caratterizzata spesso da un senso di profondo fastidio in presenza di forti odori e sapori, accompagnata da conati di vomito o, più raramente, vomito vero e proprio. Il momento peggiore è in genere al mattino, al risveglio, ma spesso il disturbo si presenta più volte nel corso della giornata, soprattutto al momento dei pasti, se l'odore dei cibi è particolarmente forte.

All'origine di questi disturbi vi sono soprattutto due fattori: il primo è di natura ormonale ed è dovuto all'azione di un ormone, la gonadotropina corionica umana, che incomincia ad essere prodotto tre giorni dopo la fecondazione, quando cioè l'embrione si è impiantato nell'utero.

Il secondo è legato a disturbi del sistema neurovegetativo come la paura, l'insicurezza o il rifiuto inconscio della gravidanza. Le stesse cause provocano, a volte, una salivazione talmente abbondante da risultare fastidiosa, e alterazioni del gusto (si ha spesso la sensazione di sapore metallico in bocca) e dell'olfatto.

Per prevenire questi disturbi può essere sufficiente mangiare qualche biscotto secco o alcune zollette di zucchero prima di alzarsi. Conviene abituarsi a consumare pasti leggeri e frequenti, anche 6 o 7 al giorno, in modo d'avere sempre lo stomaco pieno, evitare i luoghi chiusi, con aria viziata, gli odori fastidiosi, il fumo delle sigarette. In genere tutti questi problemi scompaiono verso la fine del terzo mese, anche se alcune gestanti, più sfortunate, seguitano con questi disturbi per tutti i nove mesi.

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