Che cosa intendiamo per diarrea e per vomito?

Si parla di diarrea quando il bambino presenta numerose scariche di feci liquide o semi solide e mucose. Il vomito, invece, è caratterizzato dall’emissione forzata dalla bocca di contenuto gastrico o gastrointestinale. Spesso questi sintomi sono associati anche a mal di pancia, irritabilità e febbre. Diarrea e vomito dipendono quasi sempre da infezioni sostenute da microbi (virus, batteri, parassiti), che arrivano nell’organismo attraverso la bocca.

Quando preoccuparsi?

Qualunque sia il motivo a determinare diarrea e vomito, l’aspetto che più preoccupa è la perdita di acqua che può disidratare il bambino. La cosa più importante, in questi casi, è valutare se c’è perdita di peso. Occorre, perciò, pesare giornalmente il bambino affetto da diarrea e vomito e bisogna consultare il proprio pediatra in caso di calo di peso. La presenza di bocca secca e la produzione di poca pipì nella giornata vanno considerati come segnali d’allarme.

Che fare in caso di vomito e/o diarrea?

È fondamentale che il bambino nelle prime 4-6 ore beva a volontà: bisogna somministrargli per bocca, e per tutta la durata dei sintomi una soluzione glucosalina (ne esistono diverse in commercio) per ripristinare le perdite di sali minerali dovute al vomito e alla diarrea. Altri liquidi come tè deteinato, camomilla, acqua, tisane, succhi di frutta, etc. sono ritenuti poco adatti alla reidratazione orale a causa di un non corretto bilanciamento delle sostanze che li compongono.
Potranno essere usati, come alternativa, nei casi meno gravi, qualora il bambino rifiutasse la soluzione glucosalina.
Se c’è vomito le bevande devono essere somministrate a temperatura ambiente o meglio fresche e a piccoli sorsi.L’allattamento al seno non va sospeso. Se il bambino è svezzato, dopo le prime 6 ore bisognerà cercare di tornare alla sua dieta normale, assecondandone i gusti. Altri tipi d’intervento saranno consigliati dal pediatra curante.

E per evitare il contagio del virus che causa vomito e diarrea?

La diarrea è molto contagiosa: la trasmissione della malattia avviene di solito tramite le mani, se contaminate con le feci e poi portate alla bocca.

Per prevenire il contagio è utile:
• lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone prima e dopo di accudire il bambino e cambiato il pannolino.
• predisporre asciugamani personali per il bambino con diarrea, da cambiare frequentemente.
• disinfettare il water e il bidet con candeggina
• lavarsi regolarmente le mani, con acqua e sapone, prima di cucinare o di mettersi a tavola
• gettare al più presto il pannolino sporco di feci, dopo averlo ben chiuso
• se usate quelli di stoffa cambiateli spesso e lavateli con acqua molto calda

Si debbono usare medicine? Usate solo i farmaci prescritti dal vostro Pediatra.

Ricordate che:
• in caso di abbondante diarrea sono consigliate le soluzioni reidratanti gluco-saline (bevande a base di sali minerali e di zuccheri).
• se è presente vomito ripetuto, si potranno usare farmaci antivomito, sempre dietro prescrizione medica.
• se il sederino si arrossa, cambiate il pannolino frequentemente e spalmate sulla parte irritata delle creme a base di ossido di zinco a ogni cambio: spesso l’arrossamento rimane per tutto il tempo in cui il bambino soffre di diarrea.

Quando chiamare subito il pediatra?

Se:

  • il bambino ha meno di 3 mesi
  • è presente vomito ripetuto che impedisce al bambino di bere
  • il bambino appare disidratato (ha perso peso, urina poco o nulla, ha la bocca asciutta, è prostrato)
  • continua ad avere scariche liquide, dolori alla pancia e non riesce a prendere né cibo, né medicine
  • siete molto preoccupate per la salute di vostro figlio

(Liberamente tratto da: BAMBINE e BAMBINI del MONDO GUIDA PER LE FAMIGLIE, Ministero della Salute)

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