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Se il reflusso vescico-ureterale è di basso grado può risolversi spontaneamente tra i 2 e i 5 anni.
a cura di: Dott. Gianantonio Manzoni (chirurgo pediatra - urologo)
La mia bambina di 17 mesi ha un reflusso sinistro di 2° grado e prende una dose serale di antibiotico per mantenere sterili le urine. Mi hanno consigliato di sospendere l'antibiotico una settimana al mese e, alla fine della sospensione, di effettuare le analisi delle urine. Tuttavia altri genitori con lo stesso problema non lo fanno. Lei cosa mi consiglia?
La storia naturale del reflusso vescico-ureterale (RVU), soprattutto quando è di basso grado, è estremamente favorevole con la risoluzione spontanea del reflusso. Dati della letteratura confermano una percentuale di guarigione completa (per un periodo di osservazione conservativo tra i 2-5 anni) del 91,8% per un RVU di 1° grado e dell'80,6% per un RVU di 2°. Nel caso della Sua bambina esiste quindi una altissima probabilità di una guarigione spontanea.
Personalmente, all'età di 17 mesi e con un RVU di 2° grado, sarei molto incline alla sospensione completa della profilassi ed a mantenere un monitoraggio attento della situazione con una urinocoltura di controllo periodica (mensilmente) ed immediata in caso di febbre dubbia o sintomi sospetti per una infezione urinaria (bruciori minzionali, urine torbide e/o maleodoranti, etc.). Se la bambina rimanesse del tutto asintomatica e senza problemi dopo la sospensione della profilassi, attenderei un ragionevole periodo di tempo per il completo raggiungimento del controllo sfinterico (= rimozione del pannolino) e, verso il 3°- 4° anno di età, eseguirei una Scintigrafia Renale MAG3 con associata una cisto-scintigrafia indiretta (= senza dover cateterizzare la bambina) per ricontrollare a distanza la evoluzione del RVU.
La probabilità di dover ricorrere ad una soluzione chirurgica (endoscopica o "aperta" con un reimpianto ureterale) rimane a mio giudizio estremamente bassa. Auguri per la piccola!
5/3/2004
23/5/2015
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