Domani devo fare al mio bimbo di un anno il challenge del latte per intolleranza delle proteine del latte vaccino ed eventuale reintroduzione. Ovviamente sarà fatta in ambiente ospedaliero ma…. che cosa è esattamente?

Si intende per "challenge con latte vaccino" la reintroduzione di tale alimento, in un paziente a dieta priva delle relative proteine, per un'allergia alimentare da latte vaccino. Il challenge viene praticato in ospedale allorquando vi è il rischio di una possibile reazione avversa causata dalla reintroduzione dell'alimento. Vi sono due tipi di pazienti (di solito in età pediatrica) che vengono sottoposti a tale procedura: pazienti con allergia di tipo IgE-mediata, documentata dalla positività dei prick test e/o del Rast; pazienti con allergia cellulo-mediata e con Prick test e Rast negativi. Nel primo caso il test è più rischioso, e va assolutamente praticato in ospedale da personale esperto.

Deve essere praticato per due motivi: necessità di confermare una diagnosi non certa, onde evitare una dieta inutile; necessità, dopo un lungo periodo di dieta, di essere certi che il paziente sia ancora allergico. Ciò perché un Prick test o un Rast possono essere ancora positivi, mentre l'allergia ormai non crea più fastidi clinici (falsi positivi). Le allergie alimentari, soprattutto quella per il latte vaccino, tendono a scomparire con il passare del tempo.

Nel secondo caso il challenge crea meno rischi, potrebbe essere praticato in regime ambulatoriale, ed è necessario per confermare una diagnosi che, basandosi solo su criteri clinici, non può essere certa. Le modalità di reintroduzione variano a seconda del singolo caso clinico: di solito più alto è il rischio di una reazione avversa, più graduale dovrebbe essere l'assunzione delle diverse quantità di latte.

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