Mio figlio di quasi tre anni è un bimbo che mangia molto pesce e poca verdura. Il pediatra non mi ha mai prescritto vitamine o proteine o altri integratori (se non nei primi mesi di vita) dicendomi che è un bimbo di buon appetito. Sento molte mamme che danno vitamine ai loro figli ad ogni influenza o raffreddore o semplicemente per dare vitamine, tanto male non fanno! Qual è il giusto atteggiamento?

Noi pediatri, soprattutto 20-30 anni fa, siamo stati accusati di essere dei grandi vitaminizzatori delle urine dei bambini. Questo significa che avevamo creato una moda di somministrare vitamine che il bambino non necessitava e che quindi l'organismo eliminava nelle urine: di conseguenza, soldi spesi per niente. Né 20-30 anni fa né adesso c'erano delle carenze alimentari tali da richiedere la somministrazione di vitamine (tranne rarissime eccezioni).

Rimarchiamo dunque questo punto: dare le vitamine serve solo se c'è carenza, altrimenti è inutile.

Vi era anche l'abitudine di somministrare un prodotto vitaminico insieme ad un trattamento antibiotico, passata di moda con il fatto che la mutua non concedeva più gratuitamente le vitamine e perché i pediatri hanno fatto marcia indietro da queste usanze. In effetti, pur non essendo necessarie, nella gran parte dei casi non fanno male e quindi possiamo sedare l'ansia di una madre somministrando dei polivitaminici al bambino.

Tuttavia va fatta attenzione che il detto "tanto non fanno male" non vale per tutti i tipi di vitamine: alcune (vitamine liposolubili come la vitamina A, per esempio) possono essere anche molto pericolose. Infatti, mentre molte vitamine (per esempio le vitamine del gruppo B) sono idrosolubili e l'organismo, se non ne ha bisogno, le elimina attraverso le urine, altre vitamine (per esempio la vitamina A) possono accumularsi nel corpo umano dando dei problemi anche molto seri.

Quindi attenzione a considerare tutti i prodotti, liberamente venduti in farmacia anche senza ricetta, come privi di rischi perché tanto sono vitamine e non fanno male. In conclusione dia retta al suo pediatra e non stia a sentire le mamme più ansiose di lei che vogliono dare per forza qualche cosa al proprio bambino credendo di fare una cosa buona e sicura.

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La verdura nell'alimentazione del bambino
Le verdure vengono introdotte nell'alimentazione del bambino dall'inizio dello svezzamento. Qualche consiglio pratico.
La vitamina B6
La vitamina B6, detta anche piridossina, è idrosolubile, cioè si scioglie in acqua.
Il selenio
Si trova negli alimenti di origine animale e vegetale. Non si sa esattamente quanto selenio contenga l’organismo umano.
Il sodio
Il sodio si trova in quasi tutti i cibi, soprattutto nel cloruro di sodio (il sale comune). Una carenza di sodio causa calo della pressione, crampi, debolezza.
La vitamina B8 o biotina
La vitamina B8 o biotina è presente in molti alimenti, tra cui il pollo, il tuorlo d'uovo, le nocciole, i funghi e alcuni legumi.
La vitamina B5
La vitamina B5, detta anche acido pantotenico, è molto diffusa in tutti gli alimenti sia animali che vegetali.