Cosa succede alla mamma?

Sei già incinta, ma non dovresti avvertire, per il momento, alcun segnale.

Infatti, non è ancora iniziata la produzione di tutta quella grande quantità di ormoni che provocheranno i cambiamenti del corpo tipici della gravidanza. In alcune donne è possibile però avvertire i primi segni della gravidanza a cui, all’inizio, spesso si dà poca importanza: un po’ di nausea, una strana stanchezza, una maggiore sensibilità al seno.

Puoi percepire dei lievi crampi all’addome e notare delle piccole perdite vaginali, che non sono altro che un segnale che l’uovo fecondato si è impiantato nell’utero.

Cosa succede al bambino?

La cellula che si crea dall’unione di uno spermatozoo e di un ovulo, lo zigote, si suddivide in due parti, poi in quattro, quindi in otto e così via, e dai vari processi di suddivisione deriva un numero sempre maggiore di cellule. Queste, ammassandosi l’una sull’altra, formano la morula, così chiamata perché il grappolo di cellule che la costituisce ha l’aspetto di una mora.

All’incirca a 72 ore dal momento del concepimento la morula raggiunge l’utero dove si impianta. Le cellule più esterne della morula daranno origine alla placenta, cioè al tessuto che garantisce al feto il nutrimento e l’ossigeno, mentre quelle più interne daranno luogo all’embrione vero e proprio.

Altro su: "La terza settimana di gravidanza"

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