Sono la mamma di un bimbo di tre mesi che pesa 6 kg (alla nascita 3,5 kg) allattato in modo misto dalla seconda settimana di vita. Da più di un mese non riesce ad evacuare da solo ed ogni due giorni, come detto dal pediatra, sono costretta a fare un microclisma. Ho provato con la stimolazione e con il cambio dell'acqua, ma niente, il pediatra ci ha fatto cambiare latte in polvere e l'uso dei fermenti ma il risultato è stato negativo. Adesso preparo il biberon con l'acqua di pere ed aggiungo un misurino di dulcosol ad ogni biberon come indicato dal pediatra ma i risultati sono ancora negativi. Con il microclisma inizialmente non aveva problemi, adesso sembra abbia un po' di fastidio e spesso lo prendo in posizione eretta massaggiandogli la pancia per aiutarlo nell'evacuazione. Le feci non sono caprine, spesso hanno un tappino, per il resto sono dense ed il colore mi sembra vada bene. Il bimbo è vivace, il secondo giorno che non fa la cacca è più irrequieto con qualche mal di pancia in più. Ho provato una volta il mannitolo ed è riuscito ad evacuare con una scarica di diarrea ma il pediatra ci ha detto di lasciare perdere. La mia domanda è anche una mia paura, se l'uso prolungato del microclisma può danneggiare il suo intestino e soprattutto il suo stimolo nel fare la cacca? Quali altri rimedi?

I provvedimenti da lei fino ad ora adottati nel caso del suo piccolo sono i classici tentativi che si usano di fronte ad un lattante affetto da una comune stipsi funzionale; ne deduco quindi che il suo pediatra ha già escluso l'ipotesi una stipsi di natura organica e cioè, in parole povere, che ci sia una malattia o un'anomalia anatomica alla base del disturbo. Questo è un aspetto importante.

Lo stimolo meccanico (microclisma, supposta di glicerina) aiuta a rilasciare lo sfintere esterno, mentre con  l'uso di sciroppi, tipo il lattulosio o il lattitolo alla dose di 0,5 gr/Kg, si tenta di arrivare ad ammorbidire le feci; avendo il piccolo tre mesi, potrebbe tranquillamentre aggiungere qualche cucchiaino di frutta alla dieta lattea.

A proposito della dieta, ho letto di un tentativo di sostituzione del latte in polvere e, credo, lei si riferisca al semplice passaggio da un latte vaccino adattato ad un altro sempre di origine vaccina; al proposito c'è da considerare che esistono studi testimonianti una possibile insorgenza di stipsi nel lattante che è allattato con latte vaccin (i comuni latti in polvere sono latti vaccini "adattati" alla composizione del latte materno).

Potrebbe quindi fare un ulteriore tentativo sospendendo anche solo per pochi giorni l'uso del latte vaccin adattato (lo può sostituire con un latte di soia o con un idrolisato) e guardando se il piccolo ne trae beneficio.

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