Vorrei avere informazioni sulla stomatite erpetica. La figlia di una mia amica, che ha attualmente 18 mesi, sta trascorrendo un terribile periodo a causa di questa infezione, che le ha causato febbre alta, difficoltà nel deglutire, sonno disturbato e, ovviamente, estrema irritabilità. Come si tratta questa infezione? Esiste un modo per velocizzarne il decorso naturale o almeno alleviarne i sintomi? Vorrei sapere inoltre quali sono le modalità di trasmissione di tale infezione (ho una bimba di 13 mesi e, dato che mia madre ha sofferto in passato di herpes alla bocca ed agli occhi, vorrei in ogni modo evitare una possibile trasmissione).

La stomatite viraleLe infezioni erpetiche, estremamente diffuse, sono endemiche e trasmesse da soggetti sintomatici o asintomatici con infezione primaria o ricorrente; spesso tuttavia si sviluppano episodi epidemici intrafamiliari, in ospedali e in comunità.

La prima infezione avviene per contatto diretto o tramite goccioline di saliva, penetra nell'organismo attraverso la cute e le mucose. L'incubazione varia da 2 a 12 giorni (in media 6). Nei bambini più piccoli l'infezione è asintomatica o determina manifestazioni localizzate al cavo orofaringeo (gengivo-stomatite o faringite); nei più grandicelli o negli adulti interessa più frequentemente la cute. I meccanismi attraverso cui si instaura e viene poi mantenuto lo stato di latenza o si ha invece la riattivazione dell'infezione virale sono in gran parte sconosciuti; sembra comunque che abbiano importanza alcuni enzimi prodotti dal virus stesso e la risposta immunitaria dell'ospite. Gengivostomatite e faringite. Ne è colpito prevalentemente il bambino di 1-2 anni.

L'inizio è improvviso, con febbre elevata, irrequietezza, male in bocca; compaiono poi piccole vescicole che interessano la mucosa delle guance, la lingua, le gengive, le labbra, il palato. Gli elementi si rompono facilmente formando ulcere. Il bambino lamenta dolore, sbava parecchio e ha dolore a mangiare. Dopo 6-7 giorni la febbre e le lesioni diminuiscono, l'alimentazione si fa più facile. La guarigione completa avviene verso il 15^- 20^ giorno. In alcuni casi la contaminazione salivare provoca la diffusione delle vescicole alla cute del volto, del collo e, per il succhiamento, alle dita.

Terapia in soggetti sani: l'Aciclovir per via locale, se applicato precocemente, può abbreviare il decorso delle recidive erpetiche cutanee e mucose. In taluni casi la somministrazione protratta di Aciclovir per bocca può ridurre la frequenza degli episodi. Bambini con gengivostomatite primaria sono stati trattati con Aciclovir, ma non vi sono dati definitivi sull'efficacia del trattamento. Le infezioni orali da Herpes simplex sono comuni fra i bambini che frequentano asili o la scuola. Solo i bambini con gengivostomatite erpetica (cioè con l’infezione primaria) che non controllano la salivazione devono essere allontanati dall'asilo. Non è indicata l'esclusione dei bambini con herpes labiale (cioè recidivante) dall'asilo o dalla scuola.

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