Eccessivo attaccamento alla madre Sono un papà di una bimba di 30 mesi. Più passa il tempo e più mia figlia è dipendente da sua madre, la quale non è quasi più in grado di svolgere le normali attività di casa e famiglia, in quanto la figlia la costringe a stare sempre con lei. Mia moglie lavora e lascia la figlia alla baby-sitter, tutte le mattine sempre con un sotterfugio, per potersi staccare da lei (ore 9.30). Alla sera quando torna (ore 17.00), la figlia vuole stare solo con la madre e non accetta le attenzioni del fratello o mie. Per giunta è gelosa nei confronti della madre la quale non può ricevere gli affetti di altri componenti della famiglia. Dorme solo con la madre e non accetta che ci siano altri vicino. Insomma, a parte quando è con la "tata", se non c'è la madre sono solo urla. Io credo che sia un po' troppo morboso questo attaccamento e mi chiedo quale possa essere la causa e quale strategia poter adottare per invertire questo stato. Se potete darmi un'indicazione su come sono arrivato a questa situazione e su come cercare di porre rimedio, ve ne sarei grato.

Occorre capire che i bambini sono molto sensibili alle nostre ansie nei loro confronti, di cui si rendono conto delle nostre preoccupazioni anche senza che ce ne accorgiamo, loro capiscono il nostro tono di voce e il nostro modo di toccarli. Se osserviamo con attenzione una mamma ed i suoi comportamenti, ci accorgiamo che spesso si mostra preoccupata quando deve lasciare il figlio alla baby-sitter, tutto ciò viene recepito dal bambino, la quale di riflesso manifesta atteggiamenti di paura e di sfiducia. La madre, invece, deve crescere il proprio figlio con atteggiamenti che diano sicurezza, fiducia e calma, ciò permetterà al bambino di affrontare il distacco, con comprensione e senza conflitti interiori, esprimendo liberamente senza condizionamenti il proprio modo di essere.

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